NO alla VIOLENZA. Comincia questa settimana la rassegna ideata dallo Spazio Donne di Cascina Roccafranca.

Giovedì 17 novembre ore 18 in Cascina Roccafranca
Cinzia Marulli presenta il suo libro Autobiografia del Silenzio all’interno del progetto Leggermente Torino ed a cura del gruppo di lettura Plurale Femminile e di Spazio Donne.

La rassegna prosegue con altri due appuntamenti il 25 novembre e il 1 dicembre. Tutti i dettagli e il programma qui:

La Scrittrice Cinzia Marulli inaugura “NO alla VIOLENZA”
CINZIA MARULLI e l’autobiografia del Silenzio
Cinzia Marulli, nata a Roma, poetessa, traduttrice, agitatrice culturale, organizzatrice di eventi e festival di poesia, videoartista, curatrice di collane per editori specializzati.
La sua poesia è stata definita: “permeata di un quieto e gentile realismo magico, dotata di un armonico equilibrio tra le due istanze della semplicità espressiva e della profondità sentimentale. “
Cura un blog http://cinziamarulli.blogspot.com/p/sulla-mia-poesia.html
Ha pubblicato poesie Agave (2011) Las Mantas de Dios-Le coperte di Dio (2013) in versione Percorsi (2016) La casa delle fate (2017)
Autobiografia del silenzio (La vita felice, 2022) è l’ultima pubblicazione di Cinzia Marulli. Non si tratta di una raccolta-di-poesie nel senso contemporaneo e abituale del termine, né sarebbe corretto definirla tale.
L’autrice racconta così come è nata la propria opera:
“Ho portato dentro di me questo segreto per tutta la vita. Ho iniziato a scriverne otto anni fa, dopo la morte di mia madre. Ma non ho mai pensato di far leggere a qualcuno questi scritti. Nessuno, neanche le persone a me più vicine hanno mai saputo. Ho fatto un lunghissimo lavoro di elaborazione interiore che mi ha portato ad accettare la cicatrice che la violenza subita mi ha lasciato e che, ovviamente, ha condizionato molti aspetti della mia vita. Autobiografia del silenzio vuole dare voce a tutti quei bambini che, come la me di allora, non hanno la forza e il coraggio di parlare. Sì, coraggio, perché quello che si prova è una vergogna incommensurabile, ci si sente sporchi, talmente sporchi da ritenersi immeritevoli di essere amati veramente. La violenza, quella vera, è nell’anima, ed è quella che segna per tutta la vita condizionandone le relazioni e le scelte. Ora so che bisogna parlarne senza remore, senza giri di parole. Raccontare ciò che si è subito è il passo più importante verso la guarigione. È un gesto d’amore verso sé stessi. Per questo vi affido la mia autobiografia del silenzio che, finalmente, si è aperta alla parola, passando attraverso la conoscenza del male fino allo splendere del bene”

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